L'ospedale regionale "Martin Horvat" ha ricevuto la pompa di calore che usa l'acqua marina

L'ospedale regionale "Martin Horvat" ha ricevuto la pompa di calore che usa l'acqua marina

L'Ospedale specialistico regionale per l'ortopedia e la riabilitazione "Martin Horvat" di Rovinj-Rovigno ha completato con successo il progetto "Sea for Heritage Energy Transition - SEAHEaT", la cui attuazione è iniziata nel 2022. In questa occasione si è tenuta oggi la conferenza finale nella quale sono stati presentati i risultati del progetto. Vi hanno partecipato il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, il vicepresidente Tulio Demetlika, il sindaco di Rovigno Marko Paliaga, il direttore dell'ospedale Marinko Rade, i rappresentanti del Ministero per lo sviluppo regionale e i fondi dell'Unione Europea e del Ministero della sanità della Repubblica di Croazia, come pure numerosi ospiti. 

La sfida che questo progetto risolve è quella di aumentare l’efficienza energetica degli edifici considerati beni culturali, rispettando le rigide condizioni dettate dalla Soprintendenza ai beni culturali, come spesso accade con gli ospedali e i centri sanitari nella Repubblica di Croazia. La soluzione progettuale promuove l'utilizzo dell'energia termica del mare mediante pompe di calore in progetti di riqualificazione energetica di edifici che rappresentano beni culturali, poiché la tecnologia è minimamente invasiva, altamente tecnologica e altamente efficiente. Pertanto l'ospedale "Martin Horvat" ha ora ricevuto una pompa di calore, che è stata messa in funzione durante la cerimonia che ridurrà i costi energetici e aumenterà l'efficienza energetica. 

Il presidente Boris Miletić ha elogiato tutti i dipendenti dell'Ospedale per tutta una serie di progetti che non sempre sono strettamente legati all'assistenza sanitaria, ma che contribuiscono molto alla qualità del lavoro.

"La Regione istriana sostiene la transizione verde e abbiamo dedicato molto tempo ed energia alle modifiche e alle integrazioni del nostro Piano d'assetto territoriale per adattarlo a ciò a cui mirano l'Europa e il mondo intero. Stiamo assistendo alle conseguenze negative dei cambiamenti climatici e ognuno di noi deve contribuire alla loro mitigazione, e in particolare dovremmo impegnarci a utilizzare fonti energetiche rinnovabili", ha affermato il Presidente della Regione, non mancando di ringraziare i ministeri competenti e i partner che hanno partecipato al progetto.  

Il direttore dell'Ospedale specialistico "Martin Horvat", Marinko Rade, ha ringraziato tutti per il sostegno e ha ricordato come  l'ospedale e le stanze erano in passato difficili da riscaldare d'inverno e rinfrescare d'estate.
"Abbiamo ristrutturato la facciata, cambiato completamente le finestre, ristrutturato i tetti, ma quello che ci mancava erano i i fondi per gli impianti energetici. Sono arrivati fondi da Islanda, Liechtenstein e Norvegia che ci hanno aiutato nella transizione energetica", ha affermato il direttore.

Il sindaco Paliaga si è congratulato con tutti i dipendenti dell'ospedale "Martin Horvat" con a capo il direttore, con la Regione Istriana e con tutti i partner del progetto.

"Mi congratulo con voi per la realizzazione di questo progetto, ma anche per il costante sostegno dato allo sviluppo e al rinnovamento di questo ospedale per noi molto importante. Ricorderemo l'evento di oggi per un altro fatto ancora, e cioè che Rovigno nuovamente primeggia in qualcosa e che da questo ente provengono ancora una volta buone conoscenze e competenze," ha concluso Paliaga.

Il progetto è stato finanziato da Islanda, Liechtenstein e Norvegia attraverso il Meccanismo finanziario dell'EEA per il periodo dal 2014 al 2021 nell'ambito del programma "Energia e cambiamenti climatici".

Il valore del progetto ammontava a 955.208,26 EUR, di cui all'Ospedale quale titolare sono stati assegnati 517.519,69 EUR.

I partner del progetto erano: IRENA – Istarska Regionalna Energetska Agencija d.o.o.(Agenzia regionale istriana per l'energia), Fakultet strojarstva i brodogradnje Sveučilišta u Zagrebu (Facoltà di ingegneria meccanica e navale dell'Università degli Studi di Zagabria), Rudarsko-geološko-naftni fakultet Sveučilišta u Zagrebu (Facoltà minerario-geologica-petrolifera dell'Università di Zagabria) e l'Apenhet AS - partner norvegese.

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